Il 29 novembre è stata la Giornata ONU di solidarietà con il popolo palestinese, in memoria di quel giorno
del 1947 quando l’Assemblea generale approvò la risoluzione 181 che definiva l’istituzione di uno Stato
ebraico e di uno Stato arabo in Palestina, con Gerusalemme come corpus separatum sotto un regime
internazionale.
Oggi, 78 anni dopo, i palestinesi sono relegati in pochi chilometri quadrati di territorio: a Gaza ancora
massacrati e affamati, in Cisgiordania ogni giorno attaccati e derubati della terra dalla violenza omicida dei coloni israeliani, una situazione che rende impossibile anche l’ipotesi di un unico grande stato in cui
possano vivere in pace entrambi i popoli.
Dunque, almeno per il momento, la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’ONU approvata lo scorso 17
novembre non è bastata a portare la pace per cui non può cessare la pressione di quella società civile che
per 2 anni ha denunciato gli orrori della politica israeliana e sostenuto il popolo palestinese (fino alle
manifestazioni di Roma e altre città di sabato scorso).
Alcuni tra i maggiori rappresentanti di questo vero e proprio risveglio delle coscienze saranno presenti alla Tavola rotonda organizzata dal Tavolo per la pace giovedì 4 dicembre, con inizio alle 16,30 presso l’Aula Magna di Agraria (in via S. Camillo De Lellis, zona Riello, di fronte al Tribunale).
Ci sarà una volontaria di Operazione Colomba, ramo della Comunità Papa Giovanni XXIII che dal 2004, in
Cisgiordania, accompagna i bambini palestinesi a scuola difendendoli dai coloni, proprio la stessa azione che facevano i 3 attivisti italiani aggrediti, umiliati e feriti ieri.
Pasquale Ferrara, docente di Diplomazia e Negoziato Internazionale alla LUISS, racconterà come è nata la
sua lettera aperta alla Presidente del Consiglio da parte di 70 ex-ambasciatori per fermare “l’orrore
perpetrato nella Striscia di Gaza” connessa al suo libro “Cercando un Paese innocente” dal sottotitolo
eloquente “La pace possibile in un mondo in frantumi”.
Per la Global Sumud Flotilla ci sarà Margherita Cioppi, capo missione dell’imbarcazione Karma e
soccorritrice del progetto TOM – “Tutti gli Occhi sul Mediterraneo” di ARCI, e José Nivoi, sindacalista USB e anche membro del CALP di Genova, il gruppo di portuali che nei mesi scorsi ha bloccato le navi con carichi di armamenti destinati a Israele.
Riccardo Menicacci, attivista di Cambiare Rotta, parlerà delle mobilitazioni di piazza degli studenti.
A trattare di solidarietà e delle possibilità di riconciliazione sarà Danilo Feliciangeli, referente per i progetti
in Medio Oriente di Caritas Italiana e responsabile del progetto “PeaceMed” (per la promozione della pace come bene comune e il potenziamento delle Organizzazioni della Società Civile del Mediterraneo).
Non mancherà un rappresentante del popolo palestinese, Wasim Dahmash, attivista di “Gazzella”, una
Onlus che fornisce assistenza, cure e riabilitazione ai bambini della Striscia che sono stati feriti da armi da
guerra o che hanno disabilità.
Per le 20,00 (telefonando al numero 0761 220206) è’ possibile prenotare la cena presso il circolo ARCI Il
Cosmonauta, dove, alle 21:30, verrà proiettato il “film Portuali” di Perla Sardella.
Il Tavolo per la pace
